R. Guttuso - Vucciria |
Era una bellissima giornata di inizio estate.
Il vento aveva ripulito l’atmosfera, che si mostrava di una limpidezza
assoluta. La temperatura gradevole ed il soffio incostante dell’aria sulla pelle
avrebbero predisposto chiunque all’ottimismo. Io, invece, camminavo a fianco
del mio salvatore oppresso da un’indicibile angoscia. Non riuscivo a pensare e
neppure lo volevo. Mi sforzavo di seguire il filo dei suoi discorsi, grato per
la distrazione che mi offriva.