Una cosa dovevate fare, una sola e non l'avete fatta.
Pur nel vostro diritto di non credere a quello che esce quotidianamente dalle intercettazioni, avevate il dovere di difendere la dignità della donna. Bastava anche solo una frase del tipo "Anche se non credo che quelle cose siano vere, ritengo che l'uso del corpo per fare carriera sia lesivo della nostra dignità. E chi ne approfitta è una persona indegna".
Voi avete fatto come quegli intellettuali di sinistra che tanto aborrite, quando - negli anni '70 - alla domanda se erano pro o contro la violenza politica, non rispondevano mai chiaramente.
Vi rendete conto, spero, che in questo modo date legittimità a chi pensa (e io non sono fra quelli) che anche la vostra carriera sia il frutto di serate più o meno allegre.
Pensateci perchè non è proprio il momento di avere posizioni equivoche.
Grazie per il grande rispetto che hai mostrato nei confronti delledonne. UN ottimo modo per ricordare, e non festeggiare, l'8 marzo.
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