ne ha tanto bisogno! |
Non solo non c'è quello che Vendola chiama il "racconto", cioè la capacità di dare un'idea suggestiva del proprio modo di vedere il futuro della società, di come cambiarla per renderla migliore. Secondo me manca l'idea stessa. La classe dirigente del P.D., ma purtroppo anche di tutta la sinistra italiana e mondiale, non sembra aver compreso minimamente i mutamenti profondi, strutturali, della società e dell'economia. Non sa come affrontare i problemi e le sfide dell'oggi (figuriamoci quelle del domani!). Vaga alla cieca, ora appigliandosi ai suoi vecchi valori, ora cercando di inseguire la destra sugli argomanti che stanno a cuore ai cittadini.
Ma i valori non sono più allineati con i tempi. Forse hanno ancora una loro valenza di fondo (ad esempio il concetto di uguaglianza) ma andrebbero declinati in una maniera diversa, altrimenti vengono percepiti come vuoti slogan buonisti: di fronte ai problemi concreti ed immediati della multietnicità, non basta appigliarsi ai valori.
La sinistra, non sapendo dare una propria risposta al problema, sbanda verso destra. Insegue la destra sul terreno della legalità e della sicurezza, scimiottandone gli atteggiamenti ed il linguaggio. In questo modo si pone in una posizione subalterna e sempre meno credibile (vedi G. Carofiglio - "La manomissione delle parole")*.
Quello che manca, drammaticamente, alla sinistra è la presa di coscienza che una intera fase storica è finita. Come sostiene Scalfari è finita una intera Epoca, quella della modernità. Oggi valgono regole nuove, diverse, per la maggior parte ancora non conosciute.
Per il Capitalismo abbiamo avuto Marx e Keynes e tanti altri che ne hanno messo a nudo i meccanismi, che si sono presi la briga di spiegarcelo e di fornirci le loro soluzioni, giuste o sbagliate che fossero.
Oggi la sinistra è incapace di partorire un nuovo Marx. E senza la guida di un pensiero nuovo diventa incapace di avere una visione politica.
E' ridotta come un barbone che fruga nella spazzatura degli altri, alla ricerca di quello non è in grado di produrre da sè.
* "Le nostre parole sono spesso prive di significato. [...] Per raccontare dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza, colore, suono, odore. E per fare questo dobbiamo farle a pezzi e poi ricostruirle. La parola manomissione ha due significati, in apparenza molto diversi. Nel primo significato essa è sinonimo di alterazione, violazione, danneggiamento. Nel secondo, che discende direttamente dall'antico diritto romano (manomissione era la cerimonia con cui uno schiavo veniva liberato) essa è sinonimo di liberazione, riscatto, emancipa."
Bene come riflessione per un inizio di anno che si spera possa cambiare secondo le nostre aspettative.
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