L'incontro - Clod |
Avevo un disperato bisogno di riflettere. Intorno a me le cose si
muovevano con una velocità impressionante ed io non riuscivo a capire con
chiarezza quello che avrei dovuto fare.
Quel pomeriggio, approfittando dell’ennesima commissione che l’Antonia mi
aveva affibbiato, mi ero preso una pausa. Non mi pesava la sua espressione di
acida soddisfazione nei miei confronti che aveva da quando alla tele erano
cambiati gli equilibri. In realtà la cosa mi lasciava indifferente perché non
riuscivo a capire come una persona potesse cambiare così il proprio
atteggiamento, mostrando più o meno simpatia per qualcuno in base ad astrusi
equilibri di potere. Non mi capacitavo che qualcuno potesse dar peso a cose
così meschine. Da parte mia mi limitavo semplicemente a fare il mio lavoro,
schivando quanto più possibile le beghe interne alla redazione.